Frida Kahlo, la pittrice più amata del Novecento

Nata nel 1907 nella Casa Azul di Coyoacàn, Frida Kahlo è probabilmente la pittrice più amata del Novecento, non solo per i suoi meravigliosi dipinti ma anche per l'esempio di forza, determinazione e coraggio che ha dimostrato nell'affrontare una vita ricca di vicende impressionanti. Affetta da spina bifida - una malformazione congenita della colonna vertebrale - fu oggetto già da bambina di atti di scherno, denigrazione e bullismo.
Con il sogno di diventare medico, si iscrisse al migliore istituto del Messico, la Escuela Nacional Preparatoria dove si legò ai Cachuchas, un gruppo di studenti sostenitori del socialismo nazionale e che si occupava in particolare di letteratura. Inizia in questo periodo le sue attività artistiche dipingendo per divertimento autoritratti dei suoi compagni di studio.
Attraverso il suo singolare talento artistico, Frida continua a rappresentare i drammatici eventi della sua travagliata esistenza, in particolare il terribile incidente di cui rimase vittima a soli 18 anni e nel quale riportò diversi gravi traumi che condizionarono per sempre la sua salute fisica. Sull'autobus che si schiantò contro un tram al ritorno da scuola, era presente anche Alejandro Gómez Arias, studente di diritto e giornalista di cui era innamorata.
Dimessa dall'ospedale dopo 32 operazioni chirurgiche, fu costretta ad anni di riposo a letto col busto ingessato. Questa condizione forzata la spinse alla lettura di libri sul movimento comunista e a dipingere. Per sostenere questa passione i genitori le regalarono un letto a baldacchino con uno specchio sul soffitto in modo che potesse vedersi. Frida inizia così a realizzare una serie di autoritratti, e dona il primo di questi al suo amore adolescenziale Alejandro.
Con il sogno di diventare medico, si iscrisse al migliore istituto del Messico, la Escuela Nacional Preparatoria dove si legò ai Cachuchas, un gruppo di studenti sostenitori del socialismo nazionale e che si occupava in particolare di letteratura. Inizia in questo periodo le sue attività artistiche dipingendo per divertimento autoritratti dei suoi compagni di studio.
Attraverso il suo singolare talento artistico, Frida continua a rappresentare i drammatici eventi della sua travagliata esistenza, in particolare il terribile incidente di cui rimase vittima a soli 18 anni e nel quale riportò diversi gravi traumi che condizionarono per sempre la sua salute fisica. Sull'autobus che si schiantò contro un tram al ritorno da scuola, era presente anche Alejandro Gómez Arias, studente di diritto e giornalista di cui era innamorata.
Dimessa dall'ospedale dopo 32 operazioni chirurgiche, fu costretta ad anni di riposo a letto col busto ingessato. Questa condizione forzata la spinse alla lettura di libri sul movimento comunista e a dipingere. Per sostenere questa passione i genitori le regalarono un letto a baldacchino con uno specchio sul soffitto in modo che potesse vedersi. Frida inizia così a realizzare una serie di autoritratti, e dona il primo di questi al suo amore adolescenziale Alejandro.
Dopo la rimozione del busto, riuscì di nuovo a camminare nonostante il dolore fisico dovuto ai postumi dell'incidente che sopportò per tutta la vita. Per contribuire alle attività finanziarie della sua famiglia sottopose i suoi dipinti a Diego Rivera, un'illustre pittore dell'epoca, che rimase molto colpito dallo stile moderno di Frida, tanto da introdurla nella scena politica e culturale messicana. Da lui apprese lo stile naïf, che la portò a dipingere piccoli autoritratti ispirati all'arte popolare e alle tradizioni precolombiane.
Lo sposò poco dopo, ma anche la sua vita sentimentale non si rivelò felice a causa dei continui tradimenti da parte di entrambi. In seguito alla separazione, Rivera le fece una nuova proposta di matrimonio che lei accettò a due condizioni: essendo ormai divenuta indipendente sotto il profilo economico, non avrebbe più accettato denaro da lui e non avrebbero più avuto rapporti sessuali.
Pochi anni dopo le seconde nozze, i continui dolori alla schiena e al piede destro la costrinsero a indossare un busto di acciaio, episodio che ha ispirato "la colonna rotta", uno dei suoi quadri più famosi. Con il passare del tempo le sue condizioni di salute peggiorarono irreversibilmente e dopo l'amputazione della gamba destra, morì nel 1954, alla giovane età di 47 anni, a causa di un embolia polmonare. L'artista si aspettava questo destino per aver sofferto così tanto fisicamente, come ha espresso nelle ultime pagine del suo diario personale.
Le sue opere non si limitavano mai alla semplice descrizione degli eventi ma parlavano del suo stato interiore e del suo modo di percepire la relazione con il mondo. Il suo corpo di donna ferita è stato il punto centrale della sua esistenza e della sua arte, e i suoi dipinti sorprendono ancora oggi per la bellezza e la tristezza che si celano dietro la vivacità dei colori.
La sua Casa Azzurra, oggi sede del Museo Frida Kahlo, è meta di migliaia e migliaia di visitatori. E’ una casa meravigliosa, con muri colorati, luce e sole, piena di vita e di forza interiore come fu la sua proprietaria.
Lo sposò poco dopo, ma anche la sua vita sentimentale non si rivelò felice a causa dei continui tradimenti da parte di entrambi. In seguito alla separazione, Rivera le fece una nuova proposta di matrimonio che lei accettò a due condizioni: essendo ormai divenuta indipendente sotto il profilo economico, non avrebbe più accettato denaro da lui e non avrebbero più avuto rapporti sessuali.
Pochi anni dopo le seconde nozze, i continui dolori alla schiena e al piede destro la costrinsero a indossare un busto di acciaio, episodio che ha ispirato "la colonna rotta", uno dei suoi quadri più famosi. Con il passare del tempo le sue condizioni di salute peggiorarono irreversibilmente e dopo l'amputazione della gamba destra, morì nel 1954, alla giovane età di 47 anni, a causa di un embolia polmonare. L'artista si aspettava questo destino per aver sofferto così tanto fisicamente, come ha espresso nelle ultime pagine del suo diario personale.
Le sue opere non si limitavano mai alla semplice descrizione degli eventi ma parlavano del suo stato interiore e del suo modo di percepire la relazione con il mondo. Il suo corpo di donna ferita è stato il punto centrale della sua esistenza e della sua arte, e i suoi dipinti sorprendono ancora oggi per la bellezza e la tristezza che si celano dietro la vivacità dei colori.
La sua Casa Azzurra, oggi sede del Museo Frida Kahlo, è meta di migliaia e migliaia di visitatori. E’ una casa meravigliosa, con muri colorati, luce e sole, piena di vita e di forza interiore come fu la sua proprietaria.